Pensione minima, queste persone ne hanno diritto e forse non lo sanno

Alcune persone hanno diritto alla pensione minima senza saperlo: ecco a chi spetta.

Chi ha accumulato pochi contributi durante la vita lavorativa può ricevere comunque la pensione minima. Si tratta di una prestazione economica pensata proprio per garantire un livello minimo di reddito e una vita dignitosa anche alle persone bisognose e a chi ha versato pochi contributi.

Lente di ingrandimento inquadra scritta "pension" e monete
Pensione minima, queste persone ne hanno diritto e forse non lo sanno – esplica.it

Non tutte le persone sono a conoscenza del fatto che possano ricevere la pensione minima ed ecco quali sono le modalità di accesso e i requisiti richiesti per poterne beneficiare.

A chi spetta la pensione minima?

Per poter ottenere la pensione minima bisogna soddisfare diversi requisiti come avere un’età minima (almeno 67 anni) ed inoltre dimostrare l’effettivo bisogno economico.

La soglia di reddito deve essere inferiore ad un certo importo stabilito annualmente dal governo. Il valore viene calcolato in base a parametri come:

  • il costo della vita
  • l’andamento economico generale
uomo che mette soldi nel salvadanaio
A chi spetta la pensione minima? – esplica.it

Infine, un altro requisito sono i contributi, ovvero è importante averne versati un numero minimo che attualmente è fissato a 20 anni. Questo significa che anche chi ha lavorato per periodi di tempo ridotti potrebbe non avere diritto alla pensione minima se non ha raggiunto questa quota di contributi. Ma fondamentale è presentare la domanda di pensione minima nel modo corretto fornendo la documentazione necessaria.

Per prima cosa occorre presentare una domanda all’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. La richiesta può essere effettuata online, attraverso il portale dell’INPS, oppure presentandosi presso un ufficio postale o un centro di assistenza fiscale (CAF). Nella domanda occorre indicare il reddito complessivo e l’eventuale patrimonio posseduto, oltre a fornire la documentazione attestante i contributi versati nel corso degli anni.

Una volta presentata la domanda, l’INPS procederà con l’istruttoria, verificando i requisiti e calcolando l’importo spettante. Gli esiti della richiesta verranno comunicati tramite raccomandata o attraverso il portale online proprio per garantire privacy e trasparenza a chi ha fatto la domanda. Se questa viene accettata, la pensione minima verrà liquidata mensilmente, rappresentando un supporto economico costante.

L’importo della pensione minima viene stabilito di anno in anno e per esempio nel 2023 era di 600 euro, un importo ritenuto comunque insufficiente da molte associazioni di anziani, che chiedono ogni anno un adeguamento rispetto con i rincari della vita proprio per rispondere meglio alle necessità quotidiane senza arrancare fino a fine mese. In ogni caso, la pensione minima rappresenta uno strumento indispensabile per il sostegno del reddito delle persone anziane in Italia.

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