Con il Bonus elettrodomestici è possibile ottenere 200 euro di sconto per acquistare degli elettrodomestici. Ecco come richiederlo.
In questi ultimi anni le bollette di luce e gas sono sempre più salate e un uso responsabile degli elettrodomestici può aiutare a ridurle. Non solo ma è anche necessario acquistare elettrodomestici di classe energetica alta, perché consumano meno e dunque impattano meno sui costi a fine mese.

Chiaramente un investimento del genere può essere anche abbastanza impegnativo, per questo per poterlo fare con più serenità si può usufruire del Bonus elettrodomestici che prevede 200 euro di sconto. Ecco come richiederlo.
Come richiedere il Bonus elettrodomestici
A partire da settembre è possibile usufruire del Bonus elettrodomestici che prevede un voucher per acquistare con uno sconto degli elettrodomestici. La manovra 2025 prevedeva di far partire questo incentivo, vale a dire uno sconto del 30% sul prezzo e fino a un massimo di 100 euro (200, se l’ISEE non supera 25mila euro), già da marzo scorso.

Tuttavia, anche se la legge prevedeva due mesi per l’emanazione del decreto applicativo, il bonus è rimasto congelato fino ad ora. Ma con le modifiche decide dal governo con il decreto-legge Bollette dello scorso aprile e con il lavoro per la stesura del decreto attuativo, si è arrivati fino ad oggi senza notizie certe sulla data di partenza del bonus (ma pare sarà a settembre).
Una volta che il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i cittadini potranno accedere al bonus, anche se le risorse sono limitate: 48 milioni di euro per tutti i richiedenti. In pratica supponendo uno sconto di 100 euro per tutti i richiedenti la somma stanziata è sufficiente per non più di 480mila acquisti. In definitiva con il Bonus elettrodomestici i consumatori potranno acquistare con uno sconto grandi elettrodomestici (forni, lavastoviglie, lavatrice, frigorifero, asciugatrice), purché di classe energetica almeno pari a B.
Il bonus funzionerà come uno sconto in fattura che il venditore applicherà al cliente in possesso del relativo voucher chiesto e ottenuto sulla piattaforma pagoPa. La piattaforma incrocerà le diverse banche dati per verificare, per esempio, l’Isee di chi chiede il bonus con il tetto di 200 euro, e il venditore recupererà poi lo sconto mediante credito d’imposta fruibile esclusivamente in compensazione. La novità è che il voucher è a tempo: dopo la scadenza non è più spendibile, così solo le persone realmente interessate ne potranno usufruire.