La tecnica del cotton fioc per annaffiare le piante anche quando si va in vacanza

Ogni anno, prima delle vacanze, il consueto dilemma: come fare con le piante? Il trucco geniale che risolve il problema.

È tempo di preparare le valigie. Mare, montagna o lago, le vacanze sono giunte. Gli ultimi dettagli dopodiché si spengono le luci e si chiude la porta alle proprie spalle. Ciao casetta, a presto! Tuttavia, si compiano diversi passi indietro. Prima di partire necessarie alcune operazioni preliminari.

Signora che prepara bottiglia con spiedini e cotton fioc
La tecnica del cotton fioc per annaffiare le piante anche quando si va in vacanza (Credits: YouTube @aviliahome) – esplica.it

Soprattutto le piante. Quando si dispone di un balcone o davanzale fiorito, l’interrogativo sorge puntualmente: che fare? Annaffiare con regolarità fino al giorno della partenza ma poi diverrebbe arduo, specialmente nel caso di una villeggiatura prolungata a meno che non si goda della disponibilità di un vicino.

Ecco, il trucco che garantisce vacanze tranquille essendo certi di ritrovare le proprie piantine sane e salve al ritorno. Basta poco grazie al cotton fioc. Creatività, manualità et voilà, senza pensieri. Il modo più semplice e ingegnoso affinché si mantengano rigogliose, sempre. Qui di seguito le istruzioni.

Come annaffiare le piante in vacanza: il trucchetto del cotton fioc

Una miriade di commissioni prima di partire. L’ultima call delle 18.30, qualche ritocco alla valigia, finire di sistemare casa perché sia in ordine al proprio ritorno. Manca qualcosa? Sì, le piante. Garantire acqua a sufficienza assicurando loro autonomia nel periodo di assenza. Un semplice cotton fioc salva la situazione.

Bottiglia d'acqua
Come annaffiare le piante in vacanza: il trucchetto del cotton fioc (Credits: YouTube @aviliahome) – esplica.it

Il canale YouTube @aviliahome ha trovato la soluzione fai-da-te per annaffiarle. Goccia dopo goccia, settimana dopo settimana. Riciclare una bottiglia d’acqua, rimuovere il tappo e forarlo. Dopodiché procurarsi un cotton fioc, tagliarlo in due parti. Inserire una metà nel tappo. Servono due spiedini di legno.

Fissarli alla bottiglietta con lo scotchdevono essere ben saldi, fungono da sostegno per l’impianto di innaffiamento casalingo. A questo punto riempirla d’acqua e capovolgerla nei vasi interessati. Infine effettuare un piccolo foro sul retro della medesima bottiglia di plastica. Pratico, veloce, efficiente. infallibile.

Le piante risulteranno sempre idratate nella giusta quantità. Tuttavia tale proposta ha suscitato perplessità sui social. Gli utenti non sono convinti. Qualcuno sostiene che, per far fronte alle settimane di vacanza, ci voglia una tanica d’acqua quindi l’attenzione rivolta alla quantità. Un mezzo litro si esaurisce in una notte.

Altrettanti pongono l’accento sulla inutilità prescindendo dai litri stessi. Fa caldo, c’è il sole, l’acqua evapora. Le piante non resisterebbero a lungo. Tentar non nuoce ma forse meglio prediligere il metodo più classico: annaffiare finché possibile oppure chiedere a qualche buon conoscente, qualora si abbia questa fortuna.

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