Ventilatore o condizionatore: cosa consuma di meno

Per rinfrescare casa si utilizzano in genere il ventilatore o il condizionatore. Ecco quale dei due apparecchi consuma di meno.

Questa estate è stata caratterizzata da temperature roventi che hanno costretto in tanti a rimanere in casa con il condizionatore o il ventilatore accesso anche per giornate intere. Seppure questi strumenti siano perfetti per creare un po’ di refrigerio nella propria abitazione, possono aumentare i consumi.

ventilatore e condizionatore
Ventilatore o condizionatore: cosa consuma di meno – esplica.it

Ad un aumento dei consumi corrisponde chiaramente un aumento dei costi nella bolletta. In molti dunque potrebbero chiedersi cosa consumi meno: il ventilatore o il condizionatore. Ecco la risposta.

Consuma di meno il ventilatore o il condizionatore?

Le temperature di questa estate sono state molto alte e le soluzioni più usate per contrastare il grande caldo in casa sono il ventilatore o il condizionatore. A parte avere due tipi di consumo diversi, questi sistemi sono anche diversi. Infatti il ventilatore non raffredda l’aria ma ne riduce l’umidità, il condizionatore fa entrambe le cose.

donna davanti al ventilatore
Consuma di meno il ventilatore o il condizionatore? – esplica.it

A volte installare un condizionatore diventa costoso o non è possibile e si ricorre allora al ventilatore. Tuttavia, chi vuole un po’ di refrigerio in casa potrebbe voler sapere quale delle due soluzione costi di meno. Si può dire, in linea di massima, che il condizionatore consuma di meno proprio perché riduce l’umidità e raffredda l’aria, mentre i ventilatori consumano meno.

Per ottenere lo stesso trasferimento di calore dal nostro corpo all’aria si stima che un ventilatore richieda una quantità di energia fino a 30 volte minore rispetto a un condizionatore. Per uno spazio di circa 90 metri cubi, cioè una stanza di circa 35 metri quadri, un ventilatore richiede circa 55 W di potenza elettrica, mentre un condizionatore può richiedere anche più di 1600 W.

Un mese fa circa il valore PUN era di 124,31 €/MWh e dunque il risparmio per ogni ora di funzionamento del ventilatore era pari a circa 20 centesimi di euro all’ora. Bisogna però moltiplicare questo valore per tutte le ore di funzionamento al giorno e tutti i giorni, ad esempio 8 ore al giorno per 90 giorni, per un totale di 720 ore. Così facendo si ottiene un risparmio di quasi 143 euro, al netto di tutti gli altri oneri ed imposte pagate nella bolletta e addizionali rispetto al PUN e senza tenere conto delle diverse fasce orarie di utilizzo.

Dunque il ventilatore consuma meno del condizionatore e permette di ottenere una temperatura percepita minore di 3-4 °C. Il consumo del condizionatore sarebbe ridotto fino al 76% se prima fosse acceso un sistema di ventilazione. Infine, si è visto che normalmente le persone con temperature interne fino a 32 °C riescano a sopportare il caldo grazie all’uso di ventilatori. Per temperature superiori, invece, la maggior parte delle persone usa il condizionatore.

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