Anche tu hai l’abitudine di fare il riposino pomeridiano? Ti sei mai chiesto se faccia bene o male? Ecco cosa ne pensano gli esperti.
Molte persone hanno l’abitudine di fare un riposino pomeridiano, magari dopo mangiato, anche breve, per poi riprendere con le proprie attività. Per molti è un modo per recuperare le energie o per rilassarsi, per altri arriva naturalmente, anche solo sedendosi sul divano.

C’è chi invece non riesce proprio a dormire in un altro orario che non sia quello notturno e mai si sognerebbe di fare un riposino pomeridiano. Ma questa pennichella fa bene o male? Ecco la risposta degli esperti.
Il riposino pomeridiano fa bene o male?
Il riposino pomeridiano è un’abitudine che possiamo considerare benefica per noi ma c’è un mai. Non dovrebbe superare la mezz’ora e dovrebbe non avvenire troppo lontano dal pranzo.

A livello scientifico, però, non è ancora stato determinato se il riposino pomeridiano faccia bene o male. Ciò che è certo è che una breve pennichella nel pomeriggio può portare diversi benefici per la salute. Bastano solo 20-30 minuti per migliorare l’umore, aumentare la concentrazione e ridurre la fatica. Inoltre, dopo aver riposato ci si sentirà più produttivi e aumenteranno le performance cognitive per tutto il resto della giornata.
Infine, la pennichella pomeridiana può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la memoria. Come anticipato, la durata massima del riposino dovrebbe essere di 20-30 minuti al massimo così da entrare solo in una fase di sonno leggero e non di sonno prodotto. Dormire di più, invece, causerebbe stanchezza e confusione al risveglio (fenomeno noto come inerzia del sonno) mentre riposare poco fornirebbe sollievo e beneficio a sufficienza. In più, è sempre meglio riposarsi dopo 30 minuti almeno dal pasto così da consentire al corpo di iniziare il processo di digestione.
Quindi, il riposino pomeridiano in linea di massima fa bene. L’importante è fare attenzione a questi accorgimenti: durata e quando farlo. Inoltre è positivo scegliere un ambiente sereno e tranquillo, privo di luci, rumori e fonti di distrazione come televisione o smartphone. Il divano può essere un buon posto per dormire e in fase di risveglio, meglio riprendere lentamente con le attività, magari prima bere un bel caffè per darsi un tono.
Bisogna solo allarmarsi quando il riposino pomeridiano viene considerato una compensazione del fatto che non si riesca a dormire di notte. A quel punto sarà meglio cercare di modificare le proprie abitudini per migliorare i ritmi circadiani.