A partire da settembre alcuni lavoratori si vedranno corrisposto il bonus Giorgetti sullo stipendio: ecco di cosa si tratta.
Una novità importante riguarderà diversi lavoratori: in busta paga si vedranno corrisposto anche il bonus Giorgetti. In genere queste misure come agevolazioni o bonus, non si applicano a tutti i lavoratori ma solo ad alcune categorie.

Ma cos’è davvero questo bonus che riceveranno tanti lavoratori a settembre, e in cosa si sostanzia? Ma soprattutto, chi ne potrà beneficiare?
Cos’è il bonus Giorgetti in busta paga da settembre e chi lo riceverà?
Il bonus Giorgetti verrà corrisposto in busta paga a partire da settembre a chi rinuncia alla pensione anticipata e decide di restare al lavoro. È stato previsto dalla Legge di Bilancio e porta ad un aumenta dello stipendio netto dei dipendenti pubblici e privati, con effetti futuri sulla pensione.

Chi rinuncia a uscire subito dal mondo del lavoro riceverà in busta paga una quota aggiuntiva pari ai contributi previdenziali normalmente a suo carico. Ne hanno diritto gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e ai fondi sostitutivi o esclusivi mentre sono esclusi coloro che hanno già maturato la pensione di vecchiaia o percepiscono un trattamento pensionistico, fatta eccezione per chi riceve assegni di invalidità.
Il bonus scatterà da settembre 2025 per i lavoratori del settore privato e da novembre 2025 per i dipendenti pubblici. Chi però accede alla pensione di vecchiaia o presenta domanda di pensione anticipata, perde il bonus, che può essere attivato una sola volta nella carriera e, in caso di ripensamento, è revocabile.
Il beneficio corrisponde al 9,19% della retribuzione lorda nel privato e all’8,89% nel pubblico, più l’eventuale 1% di contributo aggiuntivo, tutto esentasse. L’incremento può arrivare fino a 6.900 euro annui. I lavoratori che maturano i requisiti per andare in pensione ma continuano a lavorare, rappresentano un enorme potenziale per il mercato del lavoro e non sono affatto delle categorie da temere dai lavoratori più giovani.
Quindi, di fatto, usufruendo del bonus Giorgetti, questi lavoratori hanno un vantaggio economico immediato che però riduce leggermente il montante contributivo e quindi l’assegno pensionistico che riceveranno in futuro. Quindi conviene sfruttare questo bonus soprattutto a chi deve rimanere pochi mesi ancora a lavoro così che il guadagno netto in busta paga compensi la perdita di qualche euro sulla pensione.