Ti sei mai chiesto quale sia lo stato più antico al mondo? Nonostante tutto esiste ancora, ma la risposta potrebbe sorprenderti.
È sempre interessante provare a soddisfare alcune curiosità che potrebbero sorgere in maniera inaspettata, anche semplicemente con una chiacchierata con un amico, a quel punto però si fa il possibile per soddisfarla e cercare di saperne di più Questa può riguardare argomenti di vario genere, anche se nel caso della geografia i quesiti potrebbero nascere soprattutto se si sta pensando di organizzare un viaggio o si ascolta qualcuno che è stato in una determinata località.

C’è chi, ad esempio, sarebbe curioso di sapere quale sia lo Stato più antico del mondo, immaginando però che questo possa essere con una sicurezza quasi assodata qualcosa che ormai non è più esistente. E invece non è così, si tratta con ogni realtà di un posto che tanti amano e che potrebbero avere scelto anche come meta delle proprie vacanze, per questo non può che esserci un moto di sorpresa non appena si conoscerà la risposta.
Ecco qual è lo Stato più antico del mondo
La storia è una materia che affascina spesso, ancora di più se unita alla geografia, come può accadere se ci chiediamo quale sia lo Stato più antico del mondo. Prima di rispondere a questa domanda è necessario chiarire cosa si intenda per “Stato”, termine a cui ci riferiamo in genere per parlare di un insieme di persone che abita un ben preciso territorio in una qualche parte del mondo.

Ma è questa anche la definizione vera e propria? A livello generale parliamo di Stato in riferimento a un’organizzazione politica, giuridica e culturale che comprende un apparato di istituzioni e leggi, una popolazione e un territorio ben preciso. Se vogliamo davvero definire uno Stato come tale è necessario che questa condizione sia riconosciuta da parte degli altri Stati o delle altre organizzazioni politiche del mondo.
In passato si parlava invece di città-Stato, ovvero quelle istituzioni politiche che avevano confini che andavano oltre a quelli di una città, ma con la città che rappresentava un vero punto cardine della vita politica, economica, culturale, religiosa e sociale. In questa categoria rientravano quelle greche di Atene e Sparta o quelle fenicie di Biblo, Tiro e Sidone, mentre oggi possiamo dire lo stesso per Monaco, Singapore o Città del Vaticano.
Se si deve indicare quindi il nome dello Stato più antico si deve quindi tenere presente anche come questo concetto sia variato nel tempo, ma se si prendono in esame elementi quali il momento della sua istituzione, le sue caratteristiche e il suo percorso storico possiamo dare questo primato all’Egitto. Si inizia a parlare di una presenza di persone nella regione dell’Africa orientale, compresa tra il deserto libico (la porzione più orientale del Sahara) a ovest, il Mar Mediterraneo a nord e il Mar Rosso a est addirittura più di 40 mila anni fa. Si trattava infatti di un territorio cruciale grazie alla possibilità di terre fertili e della vicinanza di un fiume famosissimo come il Nilo, che garantivano il sostentamento degli abitanti.

Nel V millennio a.C. ancora prima dell’arrivo dei Faraoni hanno iniziato a essere costruiti i primi villaggi neolitici, per poi arrivare alla formazione dei due regni dell’Alto e del Basso Egitto, poi unificati sotto un unico sovrano, Menes, intorno al 3150 a.C.. Successivamente si è arrivati a un assetto istituzionale e territoriale e un apparato burocratico (indispensabile per la gestione delle risorse e dell’economia dell’area) che hanno consentito di creare qualcosa che è del tutto simile a quello che oggi chiamiamo Stato. Si dovrebbe quindi tenere a mente la fase in cui si è arrivati all’unificazione di Alto e Basso Egitto per arrivare a qualcosa che ricorda la definizione di Stato attuale, quindi più di 5 mila anni fa.