50 centesimi per una spolverata di pepe sulla pizza: è accaduto in questa regione

Una spolverata di pepe sulla pizza è una richiesta da 50 centesimi, Questo il prezzo trovato sullo scontrino.

Manca poco che si paghi anche l’aria che si respira in un locale. Gli scontrini con costi assurdi stanno diventando protagonisti di troppe serate che le persone avrebbero voluto passare in serenità.

Piazza e 50 centesimi
50 centesimi per una spolverata di pepe sulla pizza: è accaduto in questa regione (Esplica.it)

Dove arriveremo? Questa è una domanda legittima considerando come negli ultimi anni la situazione sia degenerata. Si paga il bicchiere d’acqua al bar, la richiesta di un piatto vuoto in più e il pepe sulla pizza. Comprensibili le ragioni dei ristoratori in alcuni casi ma in altri cresce solo l’amarezza di un mondo sempre più avido in cui una gentilezza ha un costo preciso.

I clienti vengono accontentati, certo, ma poi si inserisce una voce in più nello scontrino quantificando la modifica. Il bello è che non si chiedono soldi extra solo per aggiungere ma anche per togliere un ingrediente. Proprio in questi giorni è diventato virale lo sfogo della nuotatrice Elena Di Liddo. In una pizzeria della sua città ha dovuto pagare 1,50 euro in più per aver chiesto di togliere i pomodorini dalla pizza scelta. “È veramente triste e a tratti vergognoso. Al limite del legale?” si chiede la nuotatrice.

Il pepe ha un costo, in quale Regione è accaduto

Pagare per un ingrediente non mangiato, pagare per un ingrediente aggiunto. In Puglia, a Bari, sullo scontrino è stato aggiunto un sovrapprezzo di 50 centesimi per la richiesta di una spolverata di pepe sulla pizza. Un ragazzo residente a Bari ha postato sui social lo scontrino e subito sono partiti i commenti.

Pizze al piatto
Il pepe ha un costo, in quale Regione è accaduto (Esplica.it)

Qui non si tratta solo di un rialzo del prezzi ma di un cambiamento sociale in atto. Fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile che per del pepe il ristoratore chiedesse un surplus nel pagamento. Ora, invece, qualsiasi cosa è quantificata anche se solo 50 centesimi. Segno di un problema che attanaglia tutta la nostra penisola, non solo il Sud. Questi scontrini pazzi non sono una rarità, capita sempre più spesso di venire a conoscenza di storie apparentemente assurde.

Ormai il principio è solo uno, se aggiungi paghi e se togli paghi lo stesso. La domanda è se sia legale tutto questo. Se indicato nel menù allora il costo extra quando si chiede si aggiungere un ingrediente è legale. Quando si toglie un ingrediente, invece, non si paga quell’ingrediente sottratto bensì la modifica del piatto. Si altera l’organizzazione della cucina, le procedure vengono rallentate e da qui la voce sullo scontrino. Recriminare è inutile, si può solo prendere atto e all’uscita successiva cambiare pizzeria.

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