Prende il via libera la nuova rottamazione delle auto inquinanti. Il decreto attuativo del ministero dell’Ambiente spiega come sarà erogato il bonus.
Per chi rottama veicoli inquinanti sono in arrivo fino a 11mila euro per l’acquisto di una nuova auto. Gli incentivi a fondo perduto saranno distribuiti in base all’ISEE di chi chiederà il bonus.

Il ministro dell’Ambiente ha dato il via al decreto attuativo per il nuovo bonus rottamazione previsto per le auto inquinanti. Si tratta di un incentivo rivolto a chi si convince a cambiare auto (fino alla classe euro 5) per acquistare un’auto elettrica.
L’obiettivo è quello di sostenere ed incentivare l’acquisto di 39mila auto ad emissioni zero entro giugno 2026. Così da rinnovare il parco auto che circolano nel nostro Paese e allo stesso tempo contribuire alla riduzione dell’inquinamento cittadino, migliorando la qualità dell’aria.
La prima parte dei fondi dovrebbe essere disponibile già da settembre prossimo, mentre è sicuro che i sostegno economico si riceva in base all’ISEE presentato.
Bonus rottamazione per auto elettriche, come funziona
Il bonus è dedicato ai singoli cittadini, persone fisiche e microimprese e che hanno deciso di dismettere vecchie auto inquinanti per investire in quelle ad emissione zero. Le modalità di aiuto differiscono dal soggetto richiedente resta, in ogni caso, fondamentale la residenza o sede legale in cosiddette aree funzionali ovvero città che superano i 50mila abitanti.

I cittadini potranno contare su incentivi economici per l’acquisto di auto elettriche di categoria M1 e cioè fino ad un massimo di 8 posti a sedere. Mentre l’importo del bonus è legato al reddito ISEE: si arriverà a 11mila euro di incentivi per indicatore non superiore ai 30mila euro oppure ad un massimo di 9mila euro per ISEE tra i 30 e i 40mila euro.
Le imprese, invece, potranno sfruttare il bonus per l’acquisto di veicoli di categoria N1 e N2; in questo caso l’incentivo arriverà a coprire fino al 30% del prezzo di acquisto per un massimo di 20mila euro. Lato positivo è che ogni impresa potrà chiedere al massimo due bonus.
In ogni caso, il riconoscimento del bonus avviene solo in caso di acquisto con dismissione e rottamazione di vecchi veicoli inquinanti. Il bonus risulterà come uno sconto che sarà inserito direttamente in fattura, per ottenere bisognerà che l’intestatario del veicolo lo richieda in tempo utile -Repubblica parla di una messa a disposizione dei fondi di circa 6 mesi-. Infine, il bonus potrà essere richiesto sia per se stessi che per un altro membro della famiglia con età superiore ai 18 anni.
Come fare domanda per il bonus
Per facilitare l’accesso ai fondi sarà allestita un’apposita piattaforma informatica, sviluppata da Sogei. Il ruolo sarà duplice: da una parte si permetterà ai richiedenti accedere facilmente alle modalità di richiesta del bonus, dall’altro si darà la possibilità agli operatori che potranno offrire veicoli elettrici nuovi che rientrano nelle categorie di incentivo.
Non sono noti i tempi di attesa, Repubblica parla di attivazione già da settembre, ma si attendono comunicazioni dal Ministero.