Ottime notizie per alcuni lavoratori che con il rinnovo del contratto collettivo potranno ottenere un aumento dello stipendio di oltre 500 euro.
I ritardi dei rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro creano disagi ai lavoratori e anche alle aziende ma quando finalmente arrivano gli accordi si può solo esultare per l’aumento di stipendio e il versamento degli arretrati. C’è chi prenderà più di 9 mila euro!

Nel 2025 sono numerosi i rinnovi dei CCNL in ritardo con conseguenze su milioni di lavoratori che vorrebbero ricevere il meritato aumento di stipendio. Molte trattative sono in atto, altre sono ferme o proseguono molto lentamente. Non è certo una novità che i tempi di attesa per un rinnovo di un contratto scaduto siano lunghi, mediamente si aggirano intorno ai 24 mesi.
La bella notizia è che i soldi non si perderanno, nel momento della conferma del rinnovo saranno erogati anche gli arretrati. Finalmente è stato siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dell’Area Funzioni Centrali per il triennio 2022/2024 con sottoscrizione delle sigle sindacali tranne la CGIL. Le puntualizzazioni sono state fornite dall’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.
Rinnovo del contratto, tanti soldi in arrivo tra aumenti e arretrati
Con il rinnovo del contratto i lavoratori dell’Area Funzioni Centrali riceveranno un aumento medio di stipendio pari a 558 euro lordi mensili per 13 mensilità. La decorrenza è da gennaio 2024, significa che gli interessati riceveranno arretrati di circa 9.400 euro per il periodo fino ad ottobre dell’anno in corso.

Il presidente Aran ha specificato come questo contratto serva per riconoscere concretamente il ruolo strategico della dirigenza e dei professionisti delle amministrazioni centrali e ha descritto il CCNL come innovativo perché porta sia forti contenuti economici che nuove forme di tutela.
Una trattativa, poi, conclusa in tre mesi ma sottolineiamo come al momento sia stata siglata l’ipotesi di accordo. C’è un ultimo atto prima dell’ufficializzazione. Oltre ai nuovi importi degli stipendi, il Contratto collettivo introduce altre interessanti novità. In relazione al lavoro agile definisce nuove linee guida per migliorare il rapporto vita personale e lavoro.
Rafforza, poi, le misure a sostegno del reddito, sanità attività culturali e istruzione e della transizione digitale. Pone forte accento sull’uso delle tecnologie emergenti (intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni) e sulle relazioni sindacali con istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione volto a favorire un confronto costruttivo. Ora che la trattativa è chiusa si può passare allo studio dei CCNL 2025/2027.