Nuova opportunità per i clienti di Poste Italiane: qual è il buono da attivare entro il 4 settembre.
La promozione è cominciata il 20 giugno e si concluderà il 4 settembre 2025. Ciò significa che manca un mesetto, dopodiché, salvo inattese proroghe, non sarà più possibile sottoscrivere il buono presentato da Poste Italiane per celebrare il centenario dello strumento di risparmio.

I buoni fruttiferi postali sono infatti nati cento anni fa e, per la speciale ricorrenza, Poste Italiane ha presentato il Buono 100 con un rendimento del 3%. Si tratta di uno strumento di investimento a quattro anni, dedicato ai titolari di libretti smart e libretti ordinari che apportano nuova liquidità.
L’offerta è molto interessante per il tasso di rendimento predefinito e fisso a scadenza, e poi per la possibilità di richiedere il rimborso, anche parziale, in qualsiasi momento.
Anche questo buono gode di garanzia statale: è emesso da Cassa Depositi e Prestiti ed è dunque sicuro, sotto tutti i punti di vista. Ha un rendimento parecchio interessante, con un tasso annuo lordo del 3% a scadenza (circa il 2,625% netto). Gode poi di tassazione agevolata. Cioè, solo 12,5% sugli interessi. Una percentuale parecchio più bassa rispetto ad altri investimenti.
Va sottolineato che chi sottoscrive il buono, pur essendo libero di farlo, potrebbe pentirsi di aver ritirato i soldi prima dei quattro anni. In quel caso, infatti, non si maturano interessi. Bisogna anche analizzare il fatto che il rendimento è fisso, quindi non cresce se i tassi di mercato aumentano.
Buono Poste 100 con interessi al 3%, c’è tempo fino al 4 settembre per la sottoscrizione
Il buono può essere sottoscritto senza troppo affanno. Basta versare una piccola somma direttamente sui libretti di risparmio postale o sui conti correnti BancoPosta tramite bonifico. Oppure con il versamento di assegno. E ancora, con nuova liquidità versata su altri libretti di risparmio postale o conti correnti BancoPosta e poi trasferita sul Libretto Smart per acquistare il buono solo con un girofondo.

Vale anche l’accredito di stipendio o pensione. Per sottoscrivere il buono, ci si può muovere online, nell’area personale di Poste Italiane, o si può chiedere all’operatore dell’ufficio postale. Si può agire anche tramite l’applicazione BancoPosta, se il proprio libretto è abilitato.
Per poter sfruttare il Buono 100 di Poste Italiane bisogna dunque versare nuova liquidità (almeno 50 euro) sul libretto smart od ordinario entro il 4 settembre 2025. Dopo questa data, molto probabilmente, l’offerta non sarà più disponibile, a meno che Poste Italiane non proroghi l’iniziativa.
Chi stava pensando di attivarlo dovrebbe quindi farlo prima di quella scadenza. Poste Italiane ricorda che i buoni fruttiferi diventano infruttiferi dal giorno successivo alla scadenza. Quelli rappresentati da documenti cartacei si prescrivono dopo dieci anni. Quelli emessi fino al 13 aprile 2001, se non movimentati, si estinguono, e i soldi vanno a finire al Ministero dell’Economia. I buoni estinti
I buoni dematerializzati, invece, non si prescrivono mai. Vengono infatti rimborsati alla scadenza e il relativo importo è accreditato automaticamente sul conto di regolamento dell’intestatario.