Spid a pagamento, per utilizzarlo servirà l’abbonamento: cosa cambia e come averlo ancora gratis

Lo SPID adesso non è più a pagamento: cosa cambia ora e com’è possibile averlo gratis.

Indispensabile per l’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione, negli lo SPID si è reso come uno strumento imprescindibile per i cittadini, ma se fino a questo momento -eccetto eventuali costi di attivazione- è stato gratuito ora le cose cambiano. Per continuare a mantenere attiva l’identità digitale sarà necessario pagare un abbonamento annuale.

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Spid a pagamento, per utilizzarlo servirà l’abbonamento: cosa cambia e come averlo ancora gratis -esplica.it

Lo SPID è l’identità digitale, una sorta di carta di identità elettronica smaterializzata che identifica precisamente un cittadino e che gli permette l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione -dall’Agenzia delle Entrate all’INPS fino all’iscrizione ai concorsi. Un servizio che per anni e fino allo scorso mese di giugno è stato reso gratuito, eccetto alcuni costi di attivazione richiesti dalle piattaforme che lo mettono a disposizione.

Proprio a giugno poi era circolata la notizia che i ministeri avessero bloccato i fondi pubblici allo SPID; parliamo di 40 milioni di euro destinati proprio alla gratuità del servizio che, di conseguenza, è diventato a pagamento. Nelle scorse settimane alcune piattaforme avevo reso pubblico l’intenzione, viste le condizione, di addebitare un abbonamento agli utenti che usufruivano del servizio. Ora, quella che sembrava essere solo una prospettiva, è diventata realtà.

Spid a pagamento, come fare per mantenerlo ancora gratis

In realtà l’obiettivo del governo è di arrivare ad una totale cancellazione del servizio SPID che, a dispetto di quanto professato, ha comunque mostrato alcune lacune. Si punta ora soprattutto sulla CIE, la carta di identità elettronica che pure permette l’accesso ai servizi PA con riconoscimento univoco e gratuito. Nei fatti però l’identità digitale è ancora molto utilizzata e in mancanza di fondi Aruba e Infocert hanno attivato l’abbonamento.

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Spid a pagamento, come fare per mantenerlo ancora gratis -esplica.it

I due operatori hanno reso a pagamento questo servizio dallo scorso 28 luglio, con un costo annuale di 5,98 euro. Il passaggio tuttavia non avviene in automatico ma sottoposto a consenso; questo significa che ai cittadini che hanno SPID con le due aziende sarà richiesto se mantenere l’identità digitale con loro e quindi pagare o se cancellarla.

Al momento sono solo questi due gli operatori che si sono portati avanti attivando l’abbonamento, di conseguenza per avere il servizio ancora gratuito bisogna cambiare gestore -l’elenco completo degli operatori lo si può trovare sul sito ufficiale dello SPID-. Questo però significa avviare tutta la procedura da capo ed eventualmente affrontare costi di attivazione.

Attenzione però, per ora solo due dei dodici provider SPID in Italia sono a pagamento ma non è detto che non se ne aggiungeranno altri. L’impatto di questo cambiamento per i cittadini resta al momento limitato, Poste Italiane -principale provider che copre il 70% delle identità digitali italiane- resta per il momento gratuito.

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