“Questi oggetti sono illegali”. Caos Temu, occhio se hai comprato una di queste cose

Alcune cose acquistate su Temu sono finite nel mirino: di quali si tratta.

La piattaforma di e-commerce cinese Temu è finita sotto la lente d’ingrandimento delle autorità europee. Il motivo? La presunta diffusione di prodotti illegali o non conformi all’interno del suo vasto marketplace. Nonostante la sua rapida ascesa in popolarità e i milioni di utenti attivi nel continente, crescono le preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla conformità degli articoli messi in vendita.

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“Questi oggetti sono illegali”. Caos Temu, occhio se hai comprato una di queste cose – esplica.it

Le indagini avviate dalla Commissione Europea hanno già portato a risultati significativi. È emerso che in molti “mystery shopping”, si riscontrano numerosi acquisti di articoli che non rispettano gli standard previsti dalle normative vigenti. Si sollevano così seri dubbi sulla scrupolosità della piattaforma nel garantire la legalità e la sicurezza dei prodotti offerti ai consumatori europei.

Temu nel mirino dell’Europa: prodotti non in norma sul suo marketplace?

Proprio in questi giorni la Commissione Europea ha ufficializzato una serie di contestazioni nei confronti della piattaforma, affermando che il marketplace non ha rispettato alcuni obblighi fondamentali indicati dalla legislazione comunitaria, tra cui il Digital Services Act.

Secondo l’Unione Europea Temu non ha valutato adeguatamente i rischi legati ai prodotti illegali sulla sua piattaforma, violando l’articolo 34 del Digital Services Act (DSA). In più sostiene che Temu abbia condotto solo analisi superficiali di mercato, invece di approfondire con valutazioni specifiche e dettagliate.

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Temu nel mirino dell’Europa: prodotti non in norma sul suo marketplace? – esplica.it

Ma la cosa più grave è che le ispezioni e gli acquisti “in incognito” hanno rivelato che su Temu si trovano molti articoli senza le certificazioni obbligatorie. Si parla di prodotti come giocattoli con false marcature CE o dispositivi elettronici pericolosi. In più il sito è accusato di favorire lo shopping compulsivo, con misure insufficienti per tutelare in maniera sufficiente i consumatori.

Infine è evidente una scarsa trasparenza dell’algoritmo di raccomandazione e sull’identificazione delle sponsorizzazioni. Questa indagine della Comunità Europea è partita nell’ottobre del 2024 con risultati preoccupanti. Ma quali sono i prodotti che presentano maggiori irregolarità e lasciano i dubbi maggiori? Le categorie merceologiche contengono prodotti di largo consumo che risultano da monitorare con attenzione.

Nel dettaglio giocattoli per bambini privi di certificati di sicurezza, contenenti inoltre elementi chimici molto pericolosi come piombo, PFAS e pfalati. Ci sono poi piccoli apparecchi elettronici che non rispettano le direttive europee o hanno marchi alterati. Anche i cosmetici e i prodotti di bellezza analizzati contengono elementi chimici pericolosi. Infine capi di abbigliamento e gadget con loghi imitati e senza autorizzazioni.

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