D’estate sogni un’oasi tra le vette? Questo lago incantato ti farà dimenticare ogni pensiero

Esiste un rifugio dove l’acqua turchese e il silenzio dei boschi diventano la cura più semplice contro l’afa estiva.

Quest’estate il caldo non ci ha lasciato tregua. Le giornate afose, rese più opprimenti dagli effetti ormai tangibili del riscaldamento climatico, ci hanno spinti a cercare sollievo lontano dall’asfalto bollente. La destinazione non era segnata in anticipo: volevamo soltanto trovare un angolo di respiro, un luogo che ci facesse dimenticare per qualche ora la canicola. Così, seguendo le curve delle Dolomiti, ci siamo imbattuti in un lago che sembra uscito da un dipinto.

Lago Ghedina visto dall'alto
D’estate sogni un’oasi tra le vette? Questo lago incantato ti farà dimenticare ogni pensiero – esplica.it

Non serve nemmeno descriverlo nei dettagli: basta pensare a un’acqua color smeraldo che riflette le vette circostanti, a un silenzio rotto soltanto dal fruscio degli abeti e al sollievo che si prova immergendo le mani in quell’acqua gelida.

Attorno, piccoli sentieri si snodano tra prati fioriti e scorci panoramici che cambiano a ogni passo. Un sogno, insomma. Visto e considerato che le foto sui social sono belle, ma viverlo è tutt’altra cosa, vediamo come raggiungere quella che tutti chiamano oasi naturale, e che nella realtà ha un nome non meno evocativo: ‘La perla verde’.

Perché la Perla Verde è la destinazione perfetta per l’estate

Se c’è un posto che unisce relax e poesia, quello è tdcchy3. A soli 7 chilometri da Cortina d’Ampezzo, si raggiunge con una camminata che parte da Fiames: un’ora scarsa lungo un sentiero che si inoltra tra abeti e larici, con il profumo resinoso che accompagna i passi e la luce che filtra a sprazzi.

Lago Ghedina
Perché la Perla Verde è la destinazione perfetta per l’estate – esplica.it

E va bene camminare, ma tranquilli, non servono doti da escursionisti esperti: il percorso è accessibile e piacevole, perfetto anche per chi vuole solo respirare aria fresca senza sfidare dislivelli impossibili.

Arrivati in località Gilardon, si lascia l’auto al parcheggio (coordinate GPS 46.568519, 12.116424) e da lì si prosegue a piedi. La sorpresa arriva piano: l’acqua appare d’improvviso tra gli alberi, un verde trasparente che sembra irreale. Intorno regna un silenzio che non ha nulla a che fare con quello ‘digitale’: è fatto di vento tra le fronde, del richiamo lontano di un uccello, dello scricchiolio della ghiaia sotto le scarpe. Insomma, chi vuole trovare lo zen interiore, questo è indubbiamente il posto giusto.

Per godere di questo luogo, non basta guardarlo, bisogna viverlo. Per esempio c’è chi si ferma a fare un picnic, chi si siede al rifugio affacciato sul lago per assaggiare piatti tipici con vista privilegiata, e chi invece si limita a contemplare. E, cosa rara in piena estate, si trova ancora spazio per sentirsi davvero lontani dal caos. Un piccolo paradiso, sì, ma a portata di gamba.

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