D’estate non si ha voglia di cucinare, ecco quindi la ricetta della vera insalata greca.
Un piatto innanzitutto leggero, ma anche nutriente. In estate, quando il caldo rende avvilente il solo pensiero di mettersi ai fornelli e poi di consumare primi cotti e stracotti, l’insalata greca è una portata ideale. Perfetta come piatto unico. E sempre utile e versatile se declinata nel ruolo di contorno raffinato, da servire magari accanto a dei secondi a base di carne bianca o pesce.
Reinterpretata in chiave più contemporanea, l’insalata greca può diventare la base di una power bowl con l’aggiunta di cereali, avocado, oppure hummus, o ancora del pollo grigliato… Da sempre questo piatto è un simbolo di convivialità. In Grecia si serve per tradizione al centro della tavola: una grande porzione per tutti. Nel mondo, invece, è sinonimo di freschezza e genuinità.
Nei la chiamiamo greca, ma i greci come la chiamano? Da loro, viene detta horiatiki salata, cioè l’insalata del villaggio, con riferimento alla cultura contadina, e a quel poco che i poveri coltivatori delle campagne elleniche avevano a disposizione: pomodori maturi, cetrioli, cipolla rossa, olive nere e un pezzetto di feta. A quanto pare, non si tratta di un piatto antico. Le prime versioni sono attestate negli anni ’50 del Novecento. Dopodiché ha cominciato a diffondersi in tutta la Nazione e soprattutto nelle isole, dov’è stata apprezzata dai turisti.
La feta, formaggio magro ma comunque ricco di proteine e calcio, rende l’insalata greca un piatto completo dal punto di vista nutrizionale. Ma per fare le cose come si deve, bisognerebbe aggiungerci qualcosina. Meglio accompagnare il tutto anche con un po’ di pane… Della pita o del pane tostato. In questo modo la ricetta si completerà con la giusta dose di fibre. Bisogna poi abbondare con l’olio extravergine d’oliva.
Esistono tante varianti di questo piatto, ma c’è comunque una ricetta ufficiale da cui muoversi per ideare ogni tipo di modifica o reinterpretazione. Ecco gli ingredienti per due persone:
Per la preparazione, si parte con le olive, che vanno rigate con un coltello, condite con olio, sale e aceto e poi lasciate a marinare per un paio d’ore. Poi si passa alla feta, che va tagliata a cubetti. Si dividono per lungo i cetrioli, svuotandoli dai semi. Poi si affettano. Si affettano quindi i pomodori più grandi. I ciliegini vanno fatti in quattro parti. Si tagliano cipolla e cipollotto. E poi si prepara il piatto, facendo attenzione alla disposizione.
In Grecia si dispongono i pomodorini a cerchio e i cetrioli al centro, poi si aggiungono a pioggia cipolla, pomodori ramati, feta e olive. Infine, si passa al condimento con olio, pepe, origano e, se le avete trovate, pure le foglie di cappero!
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