The Sergey Tyukanov Museum of Art
Solitamente segnaliamo siti scientifici, di divulgazione o tecnologia. Questa non è un’eccezione, ma un primo passo. Si tratta di una prima segnalazione di siti di arte che accompagneranno come segnalibri ideali lo svilupparsi del progetto di divulgazione scientifica “Adotta Scienza ed Arte nella tua classe” che Esplica propone per gli scuole secondarie medie e superiori.Iniziamo con il sito di uno degli artisti contemporanei più stimolanti, il russo Segey Tyukanov. il sito ci accoglie in una galleria virtuale dove possiamo muoverci tra le opere dell'artista, esaminarne i dettagli, stamparle o salvarle sul nostro Mac. Dopo i primi disegni entriamo, naturalmente, nell’atmosfera intima di Sergey. Narrazioni popolari, ambienti campestri, folclore e mito. Un mondo magico, mistico, surreale. Una trama, un tessuto del disegno ricco di elementi paesaggistici della terra d'origine proposti come pattern grafici, con reminescenze di Carrol e della sua Alice, di Bosch e della sua ironia. C'e' anche un poco di Jacovitti, del suo affollamento, della sua salumeria.
Sergey è anche presente su Facebook.
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Osservazione "live" di eventi astronomici. SLOOH Space Camera.
Il sito diffonde in diretta le riprese di eventi astronomici di grande interesse quali: eclissi lunari, transiti sul Sole, transiti di comete, supernovae. Le telecamere sono collegate a vari telescopi astronomici di grande risoluzione il principale dei quali si trova presso il Mullard Space Science Laboratory in Arizona. In questo mese di gennaio 2012, il 25 ed il 26 saranno due giorni di attività solare particolarmente intensa e SLOOH porterà i suoi visitatori in un viaggio live nel nostro sole. L'accesso agli eventi live è gratuito ed è disponibile un archivio delle riprese degli ultimi eventi. Chi lo desidera può anche associarsi. Questo consente di prendere il comando remoto di uno dei telescopi, scegliere le zone del cielo da osservare ed effettiare foto che vengono poi condivise in Google Earth. Non perdete i prossimi eventi live: Interstellar clouds (25 gennaio), Solar Explorer (26 gennaio), Transit of Venus (25 giugno). Buone osservazioni.
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Popolarizzazione della scienza sulla rete - Marika De Rosa su youtube.
Proseguiamo nella segnalazione, avviata nel mese di agosto, di attività di divulgazione sulla rete. Questa volta dedichiamo questo spazio alla divulgazione di soggetti non istituzionali, elementi essenziali dl processo di "learning in the wild" che interessa la scienza specie sulla rete. il divulgatore "free lance" è Marika De Rosa, ingegnere, l'ideatrice e l'interprete di una serie di video che intendono rendere la matematica accessibile e divertente ai più giovani. Il successo è dimostrato dal rapido raggiungimento in pochi mesi di 1000 e più fan. Marika, che ha 24 anni, usa infatti un approccio fresco e aderente a tutte le caratteristiche della comunicazione giovanile, rapido, contaminato, ironico, un istruttivo esempio della importanza di nuovi fenomeni spontanei di comunicazione che diverranno sempre importanti con il progredire del Web 2.0. e ancora più, presumibilmente, con l'avvento delle realta tridimensionali virtuali del Web 3.0. Linee e tendenze delle quali, il mondo della scuola e quello delle istituzioni scientifiche e di ricerca non potranno non tenere conto. Come campione di avvio nel mondo di Marika vi consigliamo: http://www.youtube.com/watch?v=FGpHPP2g4Nc&feature=player_embedded. Buon divertimento. (f.f)
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Popolarizzazione della Scienza sulla rete - L'Associazione Spaziale Italiana
Tratteremo questo mese di un settore della rete collegato, in certo modo, al fenomeno del "learning in the wild", l'apprendimento libero sulla scienza, del quale abbiamo scritto in questa stessa rubrica il mese scorso. La crescente presenza in internet di blogger, siti personali, ricercatori di varie discipline, docenti, studenti che trattano da vari punti di vista argomenti e temi scientifici è un altro tassello che si aggiunge al evidente necessità di informazione che la rete stimola sul tema della scienza. Domanda ed offerta sembrano crescere correlatamente come in mercato dei beni. E' una tendenza globalizzata ed anche in Italia il fenomeno è evidente. Quelli che ne nostro paese sembrano arrancare in questa situazione sono gli enti isituzionali: Università, enti di ricerca, istituti scientifici. Salvo pochi casi la divulgazione scientifica istituzionale è limitata, spesso si realizza in lingua inglese, e comunque non produce quasi mai contenuti originali ma traduzioni dai siti esteri. Un eccezione in questo settore è sicuramente l'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana in particolare la sezione "Scuola di Scienza", attività che intende rispondere alla necessità di incoraggiare l’interesse per le discipline scientifiche e in particolare per il settore aerospaziale rivolta ai giovani, alle famiglie e alle scuole. Inusuale nel panorama italiano il progetto editoriale la Scienza in fumetti con tre titoli fin ora pubblicati: "Extraterrestri. Gli Astronauti e la Stazione Spaziale Internazionale", "Terra! Il mondo visto dallo Spazio" e "Astroparticelle".
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Learning in the wild
Questo il titolo di un - ormai ben noto - articolo della rivista scientifica "Nature" dell' aprile 2010. L'articolo riporta i risultati di un' indagine sulle conoscenze scientifiche che il pubblico generico ha della scienza. Quello che appare sempre più consolidato è che la maggior parte di queste conoscenze non derivano dalla scuola, ma vengono apprese in attività le più disparate: visite ai musei, esposizioni, partecipazioni a conferenze per il vasto pubblico, di lettura della stampa quotidiana e riviste divulgative, ma anche giardinaggio, attività di ricreazione e gioco. Ovviamente moltissime sono apprese da internet. Questo apprendimento informale avviene per tutte le materie ma risulta paricolarmente importante nel caso delle materie scientifiche. Ciò pone nuovi problemi per la riformulazione dei programmi scolastici con la necessità di avvicinare istruzione formale e apprendimento libero. In questo processo è presumibile che le attività di popolarizzaione delle scienza acquistino una nuova rilevanza come supporto della istruzione formale. Questo tema è stato al centro di una sessione della recente conferenza FFP12 svolta presso la università di Udine con ampia presenza di ricercatori impegnati nella popolarizzazione delle scienza, comunicatori e docenti delle scuole secondarie.
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Astronomia al femminile.
Il contributo delle donne all'astronomia viene generalmente trascurato anche dagli storici della scienza. Meritorio per colmare questa lacuna è il progetto "She is an astronomer" (www.sheisanastronomer.org). Tra le varie attività segnaliamo ai lettori la realizzazione nel 2010 di un bel calendario dedicato alle donne che hanno fatto l'astronomia tra le quali: Ipazia, Caroline Lucretia Hershel, Wang Zhenyi a Henrietta Swan Leavitt. Non più utile nella sua funzione primaria, il calendario, costituisce un raro esempio di buona comunicazione scientifica da cui molti "comunicatori" potrebbero prendere esempio. Copia del calendario si può ancora scaricare dal sito: www.sheisanastronomer.org/index.php/downloads/calendar
Attualmente le donne, che lavorano negli osservatori di tutto il mondo, sono circa un quarto del totale degli astronomi professionisti.
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Tempo di nuovi iscritti!
Uno dei nostri nuovi soci ci ha segnalato il canale Curiosity del noto sito Discovery. Il canale raccoglie curiosità su vari aspetti scientifici e tecnologici. Sono gli universi paralleli veramente esistenti? Quanti sono i modi per misurare il tempo? Quali sono le applicazioni pratici della meccanica quantistica? Questi alcuni degli articoli pubblicati recentemente. Un sito interessante, da leggere con piacere (sia pure in lingua inglese) per trascorrere qualche minuto mettendosi eventualmente alla prova nei vari quiz proposti o semplicente leggendo qualche news interessante. Un modo intelligente per riposarsi e stimolare la nostra mente.
Al lettore che ce lo ha segnalato va un libro di divulgazione scientifica.
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Questo mese la nostra selezione, tra tanti siti considerati, alcuni affermati ed altri nuovi di zecca, vi propone un sito inatteso. Si tratta di quello della "White House". Il vostro primo commento potrebbe essere un caratteristico "ma che ci azzecca?". Eppure la scelta è pertinente. Vogliamo portare la vostra attenzione su un documento rilasciato nello scorso novembre dall'amministrazione del Presidente Obama al quale la stampa e i media italiani hanno data poca visibilità. Esso illustra l' "Educate to Innovate" Campaign for Excellence in Science, Technology, Engineering & Math Education, un piano di educazione e formazione sui temi della scienza che caratterizzerà lo sviluppo futuro dello standard della formazione negli Stati Uniti e - conseguentemente - in tutto il mondo. Volutamente non lo commentiamo sollecitando invece le vostre opinioni in merito che potete inviarci tramite la pagina dei contatti . Insomma un documento da leggere e commentare. Ovviamente nel sito, navigandolo con pazienza, troverete certamente molte altri aspetti di vostro interesse.
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UTISZ il sito che vi proponiamo questo mese è il sito dell' artista grafico ungherese István Orosz, noto con lo pseudonimo Utisz che nella lingua nativa si pronuncia outis (traslitterazione di ΟΥΤΙΣ il "Nessuno" usato da Ulisse con Polifemo). L'opera grafica di Utisz è ispirata alla matematica, alle illusioni cognitive, ai doppi significati anticipati da Escher. Un sito da visitare, meritorio di una lettura attenta per scoprirne tutti i segreti.
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Scientix – the community for science education in Europe – was created to facilitate regular dissemination and sharing of know-how and best practices in science education across the European Union. Scientix is open for teachers, researchers, policy makers, parents and anyone interested in science education. Scientix collects teaching materials and research reports from European science education projects financed by the European Union under the 6th and 7th Framework Programmes for Research and Technological Development (Directorate General Research), the Lifelong Learning Programme (Directorate General Education and Culture) and various national initiatives. Through various online and off-line services Scientix wants to create a lively community for its usersh.The Scientix project started in December 2009 and the website was launched in May 2010.
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